Perfette
condizioni, visto solo una volta, ORIGINALE.
Regia: carlo verdone
Attori: carlo verdone, regina orioli, ines nobili, enrica rosso,
paolo triestino
Genere: DVD Commedie
Durata: 94 minuti
Anno di produzione: 1998
Fa un po’ tenerezza Verdone quando,
nell’intervista presente in questo DVD, ci racconta la
passione e l’affetto che nutre per i personaggi dei suoi
film. Sentite cosa dice: “Gallo Cedrone è un tragico
quarantenne di fine millennio, l’emblema di un’Italia
che non cresce, inaffidabile, trasformista, cialtrone. Che però nel
finale si ritroverà su un palco elettorale, con un suo partito a
fare un comizio. E’ un film pieno di metafore, non così
semplice come un certo pubblico ‘coatto’ lo ha
visto.”. E’ curioso questo tentativo da parte di alcuni
comici di voler a tutti i costi apparire, ad un certo punto,
‘seri’. Come se la serietà del discorso fosse
necessaria per giustificare il proprio film comico, o commedia.
E’ una tendenza tutta italiana, quella di vivere grazie alla
commedia (e alla voglia di ridere che evidentemente abbiamo) ma di
ripudiarla quasi, in nome di un’idea malsana di serietà
artistica. E così Verdone deve caricare di metafore una storia e un
personaggio che in effetti sono fin troppo lineari, ricalcando il
classico personaggio ‘perdente’ e imbranato
interpretato da Verdone, che proprio al pubblico
‘coatto’ deve la fama e il successo. E paradossalmente
il film riesce meglio proprio nei suoi momenti più volgari, nelle
battutacce da bar viste e riviste nei trailer, in quell’icona
romanesca di farabuttello di periferia che Verdone ha sempre saputo
raccontare con grande perspicacia. Invece Gallo Cedrone non
convince proprio dove vuole approfondire, problematizzare in
maniera esplicita, dall’idea dell’inchiesta sul
personaggio di Armando Feroci (sembra un po’ la parodia di
‘Da morire’ di Gus Van Sant) fino ad arrivare a momenti
davvero impossibili a sostenersi (la ‘cattiveria’ della
finta gita a Pisa di Armando con la ragazza cieca (Martina/Regina
Orioli), non solo è di cattivo gusto ma è girata con una
trasandatezza formale che lascia interdetti. L’impressione è
che Verdone negli ultimi tempi stia prendendo un po’ troppo
sul serio il ‘suo’ cinema, e lo sovraccarichi di sensi
e segni che probabilmente non gli appartengono e soprattutto che
non è capace di gestire. Sempre nell’intervista, a proposito
dei suoi personaggi, afferma: “Io non riesco ad avere spesso
quella simpatica cattiveria che aveva Alberto Sordi. Ho sempre come
una sorta di indulgenza verso questi personaggi. La loro
solitudine, il loro squallore anche poetico mi fa tenerezza”.
E’ evidente che Verdone è affascinato dai suoi personaggi, e
muore dalla voglia di dimostrare che il suo cinema è
‘sociale’, capace cioè di raccontare il mondo, o almeno
L’Italia (l’italiano) di questi anni. Ma avere sempre
come riferimento Alberto Sordi probabilmente è per lui fuorviante.
Sia perché i tempi sono molto diversi e lontani, e poi perché Sordi
lavorava su personaggi quasi mai inventati e costruiti da lui, ma
da altri registi del carico di Risi, Pietrangeli, Fellini,
Comencini, Zampa, ai quali sapeva poi dare il suo inconfondibile
‘tocco’ finale. Verdone sin dall’inizio ha scelto
di raccontarci un italiano molto particolare e non certo
l’italiano medio che attraverso Sordi è stato rappresentato
per almeno due decenni, e questo tipo di personaggio, il bulletto
coatto romano, diviene necessariamente, con il passare degli anni,
meno sincero e più costruito, e per forza patetico vista anche
l’età non più giovanissima del comico romano. Nel suo voler a
tutti i costi dipingere un quadro delle debolezze nazionali Verdone
spesso dimentica di operare su di un quadro estremamente soggettivo
e limitato, e che proprio questo limite è spesso la sua grandezza,
che gli permette, quando è più ispirato e meno
‘ideologico’ di raccontarci storie e personaggi cosi
particolari e unici da divenire davvero delle ‘metafore
umane’... Diamo atto alla Cecchi Gori dopo i problemi
iniziali di aver cominciato a ‘riprendersi’ sulla
qualità dei DVD. Gallo Cedrone oltre alla trama, alle 24 scene,
alle sei scene top, presenta negli extra un’intervista al
regista, il making of del film, schede sugli attori, un album
fotografico, e un brillante audio 5.1. Piano piano ci stiamo
avvicinando anche noi alle mega ricchezze degli extra delle major
hollywoodiane. Siamo ottimisti?
Titolo in lingua originale: GALLO CEDRONE
Classe: Film
Vietato ai minori: No
Casa distribuzione: CECCHIGORI
Formato video: 1.85:1 ANAMORFICO
Formato Audio: DOLBY DIGITAL 5.1
Codice area DVD: 2
Colore/Bianco e Nero: Colore
DVD Commedie Nella confezione: 1
Lingue doppiaggio: Italiano
Comprende: MENU´ INTERATTIVI E ANIMATI - TRAMA COMPLETA
CON ACCESSO DIRETTO ALLE SCENE - ACCESSO DIRETTO A 24 SCENE E A 6
SCENE TOP - ALBUM - MAKING OF - INTERVISTA ESCLUSIVA A CARLO
VERDONE - BIOGRAFIE E FILMOGRAFIE DEL REGISTA E DEGLI INTERPRETI
PRINCIPALI