Acquaforte acquerellata a mano del 1823. Alla trasfigurazione del brigante, sull’onda del mito popolare, da bandito a generoso riparatore dei torti ingiustamente subiti dai poveri e dagli inermi – posizione in seguito ribaltata dal governo sabaudo – B. Pinelli pittore, incisore, litografo e scultore, nel 1822, dedicò alle loro “gesta” un intero album dal titolo “Costumi e fatti dei Briganti che infestano le campagne degl’Appennini fra Roma e Napoli”. L’anno successivo incise “Raccolta di cinquanta costumi de’ Contorni di Roma e diversi fatti di briganti” e l’illustrazione del Meo Patacca in 52 tavole - Questa Opera è presente in "Briganti laziali, Testimonianze incise…" a cura di V. De Caprio e R. Mammucari, Ed. LuoghInteriori, 2015. L’Opera, racchiusa in pregiata Cornice intagliata e oro, 44 x 51cm. con Certificato di Autenticità, è OFFERTA a 140e.
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